sabato 30 novembre 2013

La pizza del sabato sera

Ho le mani gelate mentre provo a scrivere. Sento il vociare di mia moglie e mia cognata alle prese con i preparativi con la pizza del sabato sera. E' un piacere sentire grattugiare le patate mentre una delle due dice all'altra: «Taglia sottile, mi raccomando». Non rinuncerei mai a sentire i loro battibecchi mentre sono impegnate a predisporre tutti gli ingredienti. «Comunque è mordida questa pasta». Subito la replica: «Non ti preoccupare hai fatto tutte le cose per bene». Tra poco uscirò per fare da autista all'altra cognata. Deve raggiungere l'ospedale per un controllo. Per evitare che le due lavoratrici impegnate con la pizza debbano fermarsi andrò io. Del resto in questo ultimo pomeriggio di novembre non ho nulla da fare. Intanto dal cortile si odono i gatti che miagolano: sono in amore! 

venerdì 29 novembre 2013

Si comincia

Inizia un nuovo viaggio. L'ennesimo a dispetto degli anni che passano e ti lasciano segni profondi. Che emozione stamane nella corsa contro il tempo tra neve, nebbia e temperature vicino allo zero. Poi, dopo l'ennesima galleria scavata nel cuore della montagna, il sole con la sua piacevole carezza. Aula di tribunale, con i suoi riti e le sue lungaggini. Il giudice nonostante la voce roca presenzia dal suo banco, il più alto, e dispensa giustizia e condanna. Un viaggio. Inizia oggi perché scrivere non fa male e apre la mente. E per non farci mancare nulla ci facciamo accompagnare dal sottofondo della mia raccolta musicale. Ho scelto per l'occasione "One day in your life". Niente male per cominciare.